_A CUNFRUNTATA
Il dì di festa della confruntata
d_un_ave s_ode invadere ogni cuore,
d_eccelso ogni via tutt_è ammantata,
mentre una madre è strutta dal dolore.
S. Giovanni percorrendo tortuosa via,
con forte amore e tenero trasporto,
s_inchina alla vergine Maria
che dir le voglia: Gesù è risorto!
Un sussulto forte sente dentro al cuore,
una luce che s_accende nel suo petto,
la figura che s_avvolge di bagliore
nell_udire ch_è risorto il suo diletto.
S. Giovanni ripercorre la tortuosa via,
lastricata di porfido sconnesso,
ove l_incerto passo par che sia
da sovrumana luce ben riflesso.
Beato il dì che al cuor si rinnovella
il sublimato rinascere alla vita
che all_alma dona la speme, la più bella
da quella immensità d_amor condita.
Tutto s_irrora d_infinito amore
quando quel figlio morto sulla croce
si desta in tutto il Suo nitido splendore
e riudir fa alla madre la Sua voce.
S_apre quel velo intriso di dolore,
s_irradia di luce la madre Addolorata
stringendo sul Suo petto il suo Signore
nel grande giorno della cunfruntata;
cunfruntata pria nel mondo intero,
cinta di fasto e di divino amore
orgoglio immenso d_ogni Grotterese
a cui va la lode e il mio pensiero
per il commensurabile splendore
che sappian dare al nostro bel paese.
Rocco Albanese